Un grande spazio di ricostruzione: così appariva una ipotetica area di centro politico all’indomani delle elezioni del 25 settembre scorso. A condizione che si sappia tracciarlo e percorrerlo.
Oggi non si può ritenere che queste condizioni siano diverse. Sono gli attori principali ad aver modificato le loro posizioni. Com’era forse scritto la coabitazione Renzi – Calenda non ha retto.
Occorre dire subito che la grande delusione si è rivelata la figura del leader di “AZIONE”, perché tale si presume fosse.
Nessuna motivazione politica ha giustificato questa sua ultima evoluzione.
Pertanto se ne deduce che all’origine del nuovo voltafaccia che ha avuto per protagonista Carlo Calenda vi siano evidenti posizioni personalistiche , mai negate in precedenza e tuttavia non sopite o superate. Non pare tra l’altro accettabile una sorta di processo alle intenzioni nei confronti di Matteo Renzi, reo di non accettare la confluenza della sua “ITALIA VIVA” in un unica nuova forza politica, poiché questa condizione è tutta da dimostrare.
Sembra quasi che questi personaggi della politica nazionale preferiscano l’irrilevanza dei consensi alla detenzione di un illusorio potere personale, senza alcun rispetto per gli elettori nonostante espressioni – in questo senso – assolutamente tardive.
Quindi, si ritorna indietro, cioè all’ipotesi di una federazione delle forze laiche e riformiste italiane come argine ad una destra politica ancora incompiuta ed una sinistra o pseudo tale che sembra tornare a barricarsi nell’ideologia.
La complessità dei problemi sociali, il loro avvio a soluzione richiede una forte presenza di ispirazione europea. Questo dev’essere i cammino da percorrere. All’interno di ciò si lavori per costruire una strategia degli interventi credibile ed al passo con i tempi. Serve mantenere la barra di navigazione proposta dal governo uscente della legislatura appena trascorsa ed affiancare ad essa quegli elementi di novità capaci di proiettare l’Italia politica in una dimensione qualitativa di livello superiore.
ANDREA G. STORTI
